Lo comunica la BLS ed emerge dai dati dell’ufficio studi di IG Italia sui NFP: nel mese di giugno si è verificato un incremento dei posti di lavoro, ma continua a preoccupare l’incessante crescita del tasso di disoccupazione.
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Che cosa sono i NFP?
Il dato sui NFP (Non-Farm Payrolls) è uno dei dati più significativi nel mercato del Forex, con un impatto centrale rilevante che ricade direttamente sul dollaro USA. Nello specifico si parla di nuovi posti di lavoro non agricoli aggiunti all’economia, i quali vengono annunciati in contemporanei ai dati legati al tasso di disoccupazione e al salario orario medio dei lavoratori USA.
L’andamento dei tre fattori mostra la crescita o l’eventuale recessione del mercato del lavoro e di conseguenza l’impatto causato sul dollaro statunitense. Inoltre, la reazione del mercato Forex ai NPF è influenzata dalle aspettative fornite dagli analisti.
Uno sguardo approfondito ai NFP
Stando ai dati emersi dal comunicato dell’US Bureau of Labor Statistics (BLS), nel mese di giugno vi è stato un incremento di 850 mila nuovi posti di lavoro non agricoli. Dato certamente migliore rispetto al +700k che ci si aspettava dal consensus. Ma nonostante questi primi dati positivi, il tasso di disoccupazione non dà segnali di cedimento. Infatti, sebbene l’aspettativa fosse in discesa al 5,7%, il tasso risulta essere al 5,9% (rispetto al precedente 5,8%).
Come espone IG Italia, nel complesso:
- le cifre dei mesi passati risultano in rialzo con: +15k posti di lavoro comparati alle stime passate. In particolare, ad aprile il dato è stato visto al ribasso di 9 mila unità a +269k, mentre quello di maggio al rialzo con 24 mila a +583k;
- i salati medi aumentano del 3,6% a/a (consensus +3,7%);
- il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 61,6% (lontano rispetto al 63,3% di febbraio);
- coloro dichiarati temporaneamente senza un’attività lavorativa da svolgere sono rimasti a 1,8 milioni;
- i disoccupati che hanno perso totalmente il lavoro sono aumentati di 1,9 milioni rispetto al 2020, raggiungendo i 3,2 milioni.
“Crediamo, tuttavia, che presto la FED inizierà il processo di normalizzazione della politica monetaria. Pensiamo che la FED possa annunciare l’inizio del processo di tapering nel forum di Jackson Hole (26-28 agosto) e dare i dettagli dell’operazione nel meeting del FOMC di settembre quando saranno comunicate anche le nuove proiezioni sulle principali variabili macro. Riteniamo che la FED interverrà prima annullando gli acquisti di MBS (40 mld di dollari mensili) e poi nel corso del 2021/2022 riducendo gradualmente gli acquisti di Treasuries. Per il rialzo dei tassi d’interesse il sentiero è ancora lungo”.
Filippo A. Diodovich, Senior Strategist IG Italia