Dopo aver sfondato il tetto dei 300 miliardi appena un anno fa (precisamente 320,3 mld), il patrimonio di Elon Musk è precipitato a 209,4 miliardi di dollari. Una perdita netta di più di 100 miliardi, in valori percentuali in calo di 35 punti. A incidere l’indecisione sull’acquisto del social network Twitter e le quotazioni in calo di Tesla. Ecco cosa è successo.
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Twitter e la vendita di azioni Tesla
Secondo la rivista Forbes, solo nell’ultimo mese Elon Musk avrebbe “bruciato” 28 miliardi di dollari. I ricavi non hanno rispettato le stime degli analisti, instillando maggior preoccupazione negli investitori, già molto tesi a causa del periodo di forte volatilità e il rischio di recessione per il prossimo anno. Un anno complicato per il visionario patron di Tesla, che in vista del futuro acquisto di Twitter, e della sua privatizzazione che comporterebbe il licenziamento del 75% dei suoi dipendenti, ha venduto azioni della sua casa automobilistica di veicoli elettrici per 31 miliardi di dollari. L’accordo per l’acqusizione del social network, però, non è stato ancora concluso, anche se gli investitori sono convinti che Musk stia per sborsare una cifra al di sopra del suo valore reale. Un’operazione giudicata come “tra le peggiori di fusione e acquisizione più costose nella storia del mercato” si legge su Forbes.
Patrimonio Elon Musk, il suo primato è al sicuro
Nonostante questo il crollo in borsa e il temporeggiamento sull’acquisto di Twitter, il fondator si Space X si conferma l’uomo più ricco del mondo, distante anni luce (è il caso di dirlo) da Bernard Arnault. Il patrimonio personale del fondatore e ceo del gruppo Lvmh, sotto il quale rientrano brand di lusso e alta moda come Louis Vitton, Moet, Fendi, Tiffany, Givenchy e altri, è circa di 60 miliardi in meno rispetto a quello di Elon Musk. Ultimo posto sul podio dell’olimpo dei miliardari è occupato da Jeff Bezos, con 71 miliardi in meno rispetto al ceo di Tesla