In aggiunta al vasto potere politico, molti leader mondiali sono anche estremamente ricchi. Curiosamente, la lista dei leader più ricchi non include solo i presidenti e i primi ministri di paesi benestanti, ma anche i capi di alcune delle nazioni più povere del mondo.
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I leader e capi di governo più ricchi al mondo
Da Rishi Sunak a Vladimir Putin, ecco chi sono i leader più ricchi del mondo.
Vladimir Putin, Russia – $200 miliardi
Il presidente russo Vladimir Putin è spesso considerato uno degli uomini più ricchi del mondo, anche se la sua ricchezza personale è difficile da quantificare. Mentre il suo stipendio annuo è di circa $136.000, secondo le dichiarazioni patrimoniali russe, il vero valore della sua ricchezza è oggetto di speculazioni.
Secondo alcuni analisti, Putin potrebbe controllare fino a $200 miliardi attraverso una rete di imprese e società di gestione del denaro. Tuttavia, Putin ha sempre negato di possedere una ricchezza personale significativa, sostenendo di non avere conti bancari o proprietà all’estero.
Xi Jinping, Cina – $1,5 miliardi
Xi Jinping potrebbe rimanere presidente a vita in Cina, e le sue finanze sono state oggetto di speculazioni continue. Gli analisti hanno suggerito che la sua famiglia potrebbe avere una fortuna di almeno $1,5 miliardi, secondo una relazione pubblicata dall’Ufficio di responsabilità del governo del Congresso degli Stati Uniti nel 2012.
L’Ufficio ha affermato che, secondo alcune stime, Xi e la sua famiglia avrebbero accumulato enormi ricchezze attraverso investimenti immobiliari e azioni in società private.
Bashar al-Assad, Siria – $1,5 miliardi
Nel 2012 è stato stimato che il leader siriano Bashar al-Assad potrebbe avere accumulato una fortuna di circa $1,5 miliardi, nonostante i tentativi di congelare i suoi beni nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Svizzera.
Per l’anno finanziario 2022, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha valutato il suo patrimonio netto a circa $1-2 miliardi.
Prima dello scoppio della guerra civile siriana nel 2011, gli Assad possedevano tra il 60% e il 70% delle attività del paese, tra cui terreni, impianti energetici e fabbriche.
Srettha Thavisin, Thailandia – $1,3 miliardi
Succedendo a Prayuth Chan-ocha, Srettha Thavisin è diventato primo ministro della Thailandia il 22 agosto 2023. Un imprenditore di successo, Thavisin ha co-fondato Sansiri – uno dei più grandi sviluppatori immobiliari della Thailandia – nel 1998 ed è diventato miliardario.
Thavisin, sotto la cui guida l’azienda ha effettuato uno degli acquisti di terreni più costosi della storia della Thailandia, ha dovuto trasferire le sue azioni alla figlia al momento di intraprendere la sua carriera politica, ma rimane uno dei leader mondiali più ricchi di tutti i tempi con un patrimonio netto stimato di $1,3 miliardi.
Rishi Sunak, Regno Unito – $673 milioni
Rishi Sunak è diventato il terzo primo ministro britannico del 2022 quando ha preso il posto di Liz Truss. Di conseguenza, si è subito aggiunto alla lista dei leader mondiali più ricchi. Sunak e sua moglie hanno un patrimonio netto congiunto stimato di $673 milioni, secondo l’ultima lista dei più ricchi del Sunday Times.
Come primo ministro, Sunak guadagna uno stipendio annuo di £167.391 ($213.000), secondo politics.co.uk. Tuttavia, la maggior parte dei suoi soldi proviene da una carriera imprenditoriale di successo. Sunak è inoltre sposato con Akshata Murty, la cui famiglia possiede un’azienda milionaria in India e nel Regno Unito.
Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, Guinea Equatoriale – $600 milioni
Teodoro Obiang Nguema Mbasogo è stato presidente della Guinea Equatoriale, ricca di petrolio, dal 1979, quando ha detronizzato lo zio, Francisco Macías Nguema, in un colpo di Stato militare. Forbes ha stimato la sua ricchezza a $600 milioni (£470 milioni) nel 2006.
Il gusto per il lusso è parte della famiglia. Nel 2016, suo figlio Teodoro ‘Teodorín’ Nguema Obiang (nonché vicepresidente del paese) ha visto la sua flotta di 26 auto di lusso, tra cui sette Ferrari, cinque Bentley, tre Lamborghini, una Maserati, una McLaren e una Bugatti Veyron sequestrate dalle autorità svizzere nell’ambito di un’indagine sulla corruzione.
Ilham Aliyev, Azerbaigian – $500 milioni
Il Primo Ministro dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha guadagnato uno stipendio annuo ufficiale di $230.000 nel 2010, ma a causa della svalutazione del manat contro il dollaro nel 2015, è più probabile che ora guadagni circa $77.000.
Tuttavia, lui e la sua famiglia hanno altri mezzi su cui fare affidamento, inclusi grandi beni immobiliari all’estero. Nel 2010, il figlio allora dodicenne Heydar ha acquistato nove ville sul lungomare di Dubai del valore di circa $44 milioni.
Gli Aliyev sono tornati sui titoli dei giornali quando i Pandora Papers hanno rivelato che l’Estate della Corona della famiglia reale britannica ha acquistato una proprietà a Londra del valore di £67 milioni ($91 milioni) dal giovane figlio del presidente. Sia Aliyev che il suo governo sono stati accusati di corruzione nel corso degli anni.
Si stima che il suo patrimonio netto sia di circa $500 milioni, anche se altre stime lo pongono fino a $900 milioni.
Paul Kagame, Ruanda – $500 milioni
Paul Kagame è stato presidente del Ruanda dal 2000 dopo aver guidato le forze ribelli per porre fine al genocidio ruandese che ha visto più di un milione di persone uccise. Kagame è stato fondamentale per la riabilitazione economica del paese africano e per l’idea di farlo diventare la “Singapore dell’Africa”.
Nel 2012, è venuto alla luce che Kagame e il Fronte Patriottico Ruandese controllavano l’economia del paese attraverso una holding chiamata Crystal Ventures. Si ritiene che questo gruppo abbia attività per un totale di $500 milioni. Si stima che Kagame, presidente di Crystal Ventures, possegga altri $500 milioni.
Cyril Ramaphosa, Sudafrica – $450 milioni
Cyril Ramaphosa guadagna uno stipendio annuo di circa $167.000 come presidente sudafricano dopo un aumento del salario per i funzionari eletti nel luglio 2023. Sebbene il suo stipendio sia quasi 18 volte più alto del reddito medio familiare del suo popolo, si dice che abbia donato metà del suo stipendio in beneficenza dal 2018.
Ramaphosa ha rinunciato alla carica di presidente del gruppo d’investimento Shanduka nel 2015 per evitare conflitti di interesse e ha completato la vendita della sua quota un anno dopo. Nel 2015, Forbes ha stimato il suo patrimonio netto a $450 milioni.
Non è chiaro come il suo patrimonio netto sia cambiato negli ultimi otto anni. Ramaphosa è stato oggetto di un’indagine dopo che circa $4 milioni in contanti sono stati trovati nascosti nella sua casa durante un presunto furto nel 2020.
William Ruto, Kenya – $299 milioni
William Ruto è diventato presidente del Kenya nel settembre 2022, succedendo a Uhuru Kenyatta. Anche se non è così ricco come il suo predecessore, Ruto è comunque uno dei leader più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato di $299 milioni.
Ruto è stato vicepresidente del paese dal 2013 al 2022. Sembra abbia accumulato la maggior parte della sua ricchezza attraverso investimenti immobiliari. Si dice inoltre che possieda il Weston Hotel a Nairobi, così come altri hotel del valore di oltre $24 milioni a Mombasa e Mara.
È anche azionista della Africa Merchant Assurance Company (AMACO). Come presidente, il patrimonio netto di Ruto è sostenuto da uno stipendio mensile che ha subito un aumento del 14% l’estate scorsa, arrivando a 1.546.875 scellini ($10.750/£8.400).
Recep Tayyip Erdoğan, Turchia – $58 milioni
Recep Tayyip Erdoğan è stato sindaco di Istanbul e primo ministro della Turchia prima di essere eletto presidente del paese nel 2014. Nonostante mantenga il sostegno sufficiente per rimanere al potere, molti lo hanno accusato di corruzione e tendenze autocratiche.
Nel luglio 2023, i media locali hanno riferito che Erdoğan ha aumentato il suo stipendio mensile del 39%, portandolo da $3.829 a $5.360.
Tuttavia, la ricchezza netta di Erdoğan è stata stimata a $58 milioni nel 2018, mentre stime più recenti variano ampiamente.
Lee Hsien Loong, Singapore – $51 milioni
Il capo del governo di Singapore, Lee Hsien Loong, guadagna uno stipendio annuo di circa $2,2 milioni, il che lo rende il leader mondiale più pagato. Il suo stipendio è oltre 20 volte il PIL pro capite del paese, secondo i dati di Macrotrends.
Lee è inoltre presidente del fondo sovrano GIC Private Limited, che ha attività stimate in circa $360 miliardi. La sua ricchezza personale è stimata a $51 milioni.
Emmanuel Macron, Francia – $31,5 milioni
Dopo una breve esperienza in un ruolo nei media, il presidente francese Emmanuel Macron è diventato banchiere d’investimento per Rothschild & Cie Banque nel 2008. Due anni dopo è entrato in politica, lavorando nello staff del presidente François Hollande.
Si è affidato largamente ai suoi risparmi bancari quando ha preso la decisione di fondare il suo partito politico per candidarsi a presidente, ruolo per cui è stato eletto nel 2017. Le stime sulla sua ricchezza variano, ma Spear’s Magazine la stima a $31,5 milioni.
Volodymyr Zelensky, Ucraina – $20 milioni
Sebbene la fortuna del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della sua famiglia fosse stimata a $1,5 milioni quando è stato eletto nel maggio 2019, report più recenti di Forbes suggeriscono che valga circa $20 milioni.
Prima di servire come sesto presidente del paese, Zelensky era un noto attore, comico e produttore. Zelensky ha anche una quota stimata al 25% nel gruppo televisivo Kvartal, che ha co-fondato.
Joe Biden, USA – $8 milioni
Il democratico Joe Biden ha assunto il ruolo di presidente degli Stati Uniti a gennaio 2021. Dalle sue dichiarazioni finanziarie, la sua ricchezza è stata stimata a $8 milioni, anche se altre fonti affermano che sia di $9 milioni.
Alcuni si sono chiesti perché non sia più alta, considerando che Biden possedeva $2,5 milioni nel 2016, prima di guadagnare $11,1 milioni nel 2017, $4,6 milioni nel 2018, $1 milione nel 2019 e $630.000 nel 2020.
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