Bere acqua del rubinetto è una pratica diffusa in molti Paesi europei, grazie a rigide normative che garantiscono la qualità dell’acqua potabile. Tuttavia, non tutte le aree offrono lo stesso livello di sicurezza, ed è importante conoscere le differenze tra le varie nazioni.
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La normativa europea sull’acqua potabile
L’Unione Europea ha introdotto una direttiva sull’acqua potabile che impone severi standard di qualità, monitorati regolarmente per garantire la sicurezza dei consumatori. Tuttavia, in alcune aree, soprattutto quelle rurali o isolate, la qualità dell’acqua può essere meno garantita.
Paesi in cui è sicuro bere l’acqua del rubinetto
La maggior parte dei Paesi europei offre acqua del rubinetto sicura e controllata. Ecco una lista dei Paesi dove puoi tranquillamente bere l’acqua senza preoccupazioni:
- Andorra
- Austria
- Belgio
- Cipro
- Croazia
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Grecia (escluso alcune isole)
- Irlanda
- Islanda
- Italia
- Liechtenstein
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Monaco
- Norvegia
- Olanda
- Polonia
- Portogallo
- Repubblica Ceca
- San Marino
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna
- Svezia
- Svizzera
- Regno Unito
Questi Paesi si distinguono per l’alto livello di trattamenti di purificazione e controlli costanti delle risorse idriche, che rendono l’acqua del rubinetto sicura e adatta al consumo umano.
Paesi in cui fare attenzione all’acqua del rubinetto
In alcuni Paesi, la situazione è più complessa. Ad esempio, Bulgaria, Romania e Ungheria presentano aree dove l’acqua potrebbe non rispettare gli stessi standard qualitativi delle capitali o delle zone più urbanizzate.
In Montenegro, durante i mesi estivi, è consigliabile scegliere acqua in bottiglia, mentre in Grecia, soprattutto nelle isole, è comune consumare acqua imbottigliata. Albania, Armenia e Kosovo raccomandano di evitare completamente l’acqua del rubinetto.
Rischi associati all’acqua non trattata
Nei Paesi dove l’acqua del rubinetto non è sicura, si possono riscontrare contaminazioni con batteri potenzialmente pericolosi. Tra i più comuni troviamo:
- Legionella
- Pseudomonas aeruginosa
- Escherichia Coli
- Batteri coliformi
- Enterococchi
- Citrobacter
Questi microrganismi possono provocare infezioni, in particolare in persone con un sistema immunitario compromesso. Ad esempio, la Legionella è spesso legata a impianti idrici obsoleti, mentre la presenza di Escherichia Coli indica solitamente una contaminazione fecale.
Come prevenire i rischi: consigli pratici
Per minimizzare i rischi, è fondamentale seguire alcune misure preventive, soprattutto in strutture comunitarie come ospedali, case di cura o alberghi:
- Controlli regolari della qualità dell’acqua.
- Igienizzazione costante degli impianti idrici.
- Adozione di misure igieniche adeguate nelle strutture pubbliche e private.
Queste azioni possono prevenire la diffusione di batteri e garantire un’acqua sicura per tutti.
Benefici dell’acqua del rubinetto
Nonostante le precauzioni necessarie in alcuni casi, l’acqua del rubinetto offre diversi vantaggi economici e ambientali. Ad esempio, in Italia, una famiglia che opta per l’acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia può risparmiare cifre considerevoli e ridurre l’uso di plastica, contribuendo così a una significativa riduzione dell’impatto ambientale.
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