La carne è un elemento capace di accomunare culture culinarie anche molto diverse tra loro. Ma quali sono i paesi che consumano più carne? Ecco la classifica aggiornata dei 5 paesi che consumano più carne, alcuni non li avreste mai indovinati.
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I 5 paesi inaspettati che consumano più carne
Polli, maiali, bovini e ovini, ma anche struzzi, cavalli, selvaggina, cammelli e coccodrilli: di tipologie di carne ce n’è per tutti i gusti. Proprio per questo motivo la carne è un elemento che non può mancare nella maggior parte delle cucine del mondo.
La più consumata a livello globale è la carne di pollo, che ha recentemente superato quella di maiale. Seguono poi la carne di manzo, di pecora e di capra. Ci sono poi ovviamente culture in cui è all’ordine del giorno consumare carne di animali più esotici, come lucertole, serpenti o anche yak.
Ma quali sono i paesi che in assoluto ne consumano in quantità più elevate? Ecco la classifica aggiornata dei 5 paesi che consumano più carne, tenendo conto del consumo annuo pro capite.
1 – Stati Uniti d’America
Gli Stati Uniti possono aggiungere alla lista dei loro primati anche l’essere il paese che consuma più carne in assoluto. I 99kg di carne consumata in media ogni anno da ogni cittadino americano portano infatti la superpotenza mondiale in vetta alla classifica.
La quantità di carne consumata negli States è veramente ragguardevole ed è dovuta a motivi storici e culturali. I primi coloni americani, infatti, erano grandi allevatori di bestiame, grazie alla presenza di ampissimi territori che potevano essere adibiti al pascolo delle mandrie. Ciò ha reso la carne la base della cultura culinaria americana.
La carne è difatti elemento centrale di diverse tradizioni americane: dal tacchino del Ringraziamento al più semplice barbecue della domenica. La cultura della griglia è infatti molto sviluppata negli USA, e contribuisce a spiegare un così elevato consumo di carne annuale.
2 – Australia
Con un consumo medio pro capite di 92kg di carne ogni anno, gli australiani conquistano la medaglia d’argento di questa classifica. La dieta australiana è molto varia ma elemento centrale è la carne, di cui possiamo trovare anche tagli molto particolari esportati in tutto il mondo.
E’ difatti molto comune in Australia trovare al supermercato, piuttosto che al ristorante, la carne di canguro, preparata e servita sotto forma di bistecca, polpette, hamburger o anche salsicce. In particolare gli australiani amano mangiarla sopra la pizza.
Altre carni particolari tipiche dell’Australia sono il coccodrillo e l’emù, un grande uccello molto simile allo struzzo. Queste vengono spesso cucinate con i barbecue, di cui gli australiani sono i veri e propri master. La tradizione del barbecue è talmente diffusa che le spiagge ed i parchi sono tutti attrezzati con barbecue pubblici per permettere a tutti di cucinare la carne e passare una piacevole giornata con amici o famiglia.
3 – Argentina
A chiudere il podio dei paesi che consumano più carne è il secondo stato più grande dell’America del Sud. In Argentina, infatti, in media 89kg di carne vengono consumati ogni anno da ciascun cittadino.
Il paese possiede alcuni dei tagli di carne più deliziosi e richiesti a livello mondiale: la carne argentina è tra le migliori del globo intero. Famosissimo, in particolare, è l’asado argentino, metodo di cottura alla brace diffuso in tutto il Sud America ma nato proprio nelle praterie argentine.
La ricetta tradizionale dell’asado prevede l’utilizzo di carne bovina, di cui si possono inoltre combinare diversi tagli. E’ infatti possibile cucinare ed abbinare sia tagli più ricchi, come filetto o controfiletto, sia tagli più poveri, come le interiora, la parte addominale o anche le costole stesse.
4 – Israele
Gli 88kg di carne pro capite consumati annualmente in Israele, permettono al paese di aggiudicarsi la medaglia di legno di questa graduatoria. La cucina ebraica, intesa come cucina kosher, cioè osservante i dettami della religione ebraica, impone limitazioni riguardanti gli alimenti da consumare, tra cui anche le varie tipologie di carne.
Gli ebrei osservanti possono infatti consumare carne di mammifero solo se questo è un ruminante dotato di zoccolo fesso, ossia con la fenditura in mezzo, come è il caso di bovini, ovini e cervidi. Vietati invece suini ed equini, oltre che scimmie, rettili ed insetti, considerati cibi “impuri”.
Per quanto riguarda la categoria dei volatili, invece, è permesso il consumo di carne di pollo, tacchino, oca ed anatra. Off limits invece le carni di gufi, avvoltoi e struzzi. Le carni consentite, inoltre, prima di poter essere consumate devono seguire processi di macellazione ben precisi, che le mantengano pure.
5 – Brasile
Sono invece ben 77 i kg di carne pro capite consumati annualmente in Brasile. Secondo paese dell’America Latina presente in questa classifica, il Brasile si classifica come il 5° paese in cui si consuma più carne. Ecco come ha raggiunto questo obiettivo.
Bovini, suini, ovini, caprini e cavalli: ecco tutti i tipi di carne che abbondano e vengono consumati quotidianamente in Brasile. La sua regione più meridionale si caratterizza inoltre da un piatto inconfondibile: il churrasco.
Si tratta di una grigliata mista in cui vengono combinati diversi tipi e diversi tagli di carne. Tagliati a pezzi o lasciati interi, vengono poi marinati ed infine cotti sulla griglia. Il churrasco è inconfondibile per il sapore finale leggermente affumicato della carne, dovuto alla cottura particolarmente distante dalla griglia.
E quali paesi consumano meno carne?
Pur essendo presente nelle tradizioni culinarie di tutto il mondo, il consumo di carne può variare notevolmente di paese in paese per i motivi più svariati, da quelli culturali a quelli economici o persino religiosi. Ecco quali sono i paesi che consumano meno carne.
In alcuni paesi Africani, i consumi di carne si attestano circa a 1/10 di quelli europei. Mediamente, infatti, ciascun etiope consuma appena 7kg di carne all’anno, i ruandesi circa 8kg ed i nigeriani intorno ai 9kg. I consumi di carne sono decisamente inferiori se paragonati alla classifica appena stilata. Tradizionalmente, infatti, le varie cucine dell’Africa usano una combinazione di ingredienti a base vegetale.
Anche l’India si riconferma come uno dei paesi con i minori consumi di carne al mondo, questo è dovuto al fatto che i suoi abitanti seguono per la maggior parte una dieta a base vegetariana. Anche in Sri Lanka, Indonesia, Corea del Nord e Nepal si consuma poca carne. In questi paesi, però, la carne è ancora considerata un bene di lusso, dunque i suoi consumi vengono notevolmente influenzati da motivazioni economiche.
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