Professionalità dalla forte anima commerciale e con competenze digital. Queste le figure più ricercate dalle aziende nel 2016, secondo le previsioni Hays, uno dei gruppi leader nella selezione specializzata a livello globale. Dopo lo stallo degli ultimi anni, il mercato del recruitment registra, infatti, segnali di ripresa con un incremento del 15% nel volume di assunzioni. Una percentuale variabile che può raggiungere livelli più incoraggianti specialmente in quei settori più dinamici come le nuove tecnologie e il digitale.
[auth href=”http://www.worldexcellence.it/registrazione/” text=”Per leggere l’intero articolo devi essere un utente registrato.
Clicca qui per registrarti gratis adesso o esegui il login per continuare.”]“Finalmente, il mercato del lavoro torna a crescere – afferma Alessandro Bossi, Hays Italia Director – grazie anche all’entrata in vigore del Jobs Act che ha favorito nuove assunzioni e investimenti nel Paese. Nonostante il crollo delle Borse asiatiche e del prezzo del petrolio, le aziende italiane mostrano ottimismo e voglia di ripartire. Nei prossimi mesi, la richiesta di personale si concentrerà soprattutto su professionisti con spiccate doti commerciali per ampliare il business aziendale e figure con competenze digitali per rispondere alle sfide della digital disruption”.
E saranno proprio i profili commerciali e digital, insieme agli ingegneri tecnici specialisti, ad assicurarsi per il 2016 le retribuzioni maggiori. Per reclutare i professionisti migliori, molte aziende sono disposte a offrire generosi pacchetti retributivi che comprendono anche una parte variabile, così da motivare da un lato la risorsa nel raggiungere importanti risultati aziendali e, dall’altro, per mantenere sotto controllo i costi aziendali. Più contenuti, invece, gli stipendi delle figure di supporto e staff che, a causa di una continua centralizzazione della loro funzione negli headquarter aziendali, sono tra le risorse che le imprese ricercano sempre meno.
E tra le competenze più richieste? Secondo gli esperti Hays, nel 2016 le aziende si concentreranno su professionisti che vantano un brillante percorso accademico (meglio se con indirizzo Economico o Ingegneristico), una conoscenza approfondita del settore, esperienze di lavoro in realtà internazionali e padronanza di una terza lingua, oltre all’inglese. Grande attenzione è riservata anche alle cosiddette “soft skills”: leadership e forte orientamento al risultato sono infatti tratti imprescindibili per un professionista.
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