Con l’ultimo volo effettuato nella giornata di giovedì 14 ottobre, Alitalia fallisce ufficialmente e lascia spazio alla sua acquirente, ITA Airways che l’acquista per 90 milioni di euro.
La proposta di acquisto già fatta in precedenza da ITA e rifiutata da Alitalia (che avrebbe voluto molto di più) è stata siglata ufficialmente nella giornata di giovedì 14 ottobre. Il primo volo, è decollato nelle prime ore della mattina di venerdì mattina da Milano Linate con destinazione Bari.
La vendita del marchio, decisa dal governo e dalla Commissione Europea per porre fine alla crisi trentennale di Alitalia, era una delle questioni ancora aperte nel passaggio da Alitalia ad ITA.
La nuova Alitalia avrà una flotta di 52 aerei e una flotta lavoro di 2.800 persone: una netta diminuzione se si pensa alle 10.500 di prima.
Il collegamento sardo
Oltre ad essere l’ultimo volo Alitalia, sarà anche l’ultimo della continuità territoriale in terra sarda. Infatti, è la compagnia spagnola Volotea che si è aggiudicata la procedura negoziata con la quale la Regione Sardegna ha assegnato le rotte della continuità territoriale aerea con la Penisola. Il collegamento partirà da venerdì 15 ottobre e proseguirà per i prossimi 7 mesi, in attesa del nuovo bando. Quindi, sarà una compagnia low cost a garantire i sei collegamenti tra gli aeroporti sardi di Cagliari, Alghero e Olbia con Roma Fiumicino e Milano Linate. Ad ogni modo, la continuità di trasporto affidati alla low cost non entusiasma i sindacati che affermano:
“Attendiamo di conoscere non solo le tariffe ma anche le frequenze e i servizi che la compagnia spagnola dovrà garantire, così come previsto nel mini bando della durata di sette mesi. I sardi non potranno fare a meno di orari, frequenze e servizi rispettosi delle loro esigenze”.
Arnaldo Boeddu, della Filt Cgil