Il cliente viene ripagato del tempo perso nel caso in cui non si riesca a finalizzare la vendita alla scadenza dell’incarico.
Il rimborso varia dai 3000 ai 6000 euro a seconda del valore dell’immobile.
H2ome, startup romana, presenta l’innovativo modulo di vendita, attivo in tutta Italia, con penale a carico dell’agenzia.
L’agenzia immobiliare non vende la casa? Al cliente spetta un rimborso economico. Nasce un nuovo modo di concepire il settore immobiliare in un periodo storico in cui i privati sono sempre più restii a dare in esclusiva la gestione di una compravendita a una singola agenzia. L’idea è di H2ome, start up romana attiva su tutto il territorio nazionale, dedicato a quest’innovativo servizio perché il fattore tempo è sempre più determinante nell’evitare un’eventuale svalutazione dell’immobile.
La soluzione? Garantire un rimborso. H2ome, alla sottoscrizione dell’incarico, si impegna con una penale a carico dell’agenzia a vendere l’immobile entro i termini e le condizioni stabilite. Se non accade, ripaga il cliente del tempo perso per la mancata vendita.
Come? Facendo una consegna fiduciaria di un assegno circolare per una cifra tra i 3.000 e i 6.000 euro al consulente legale nominato del proprietario. Nel caso in cui la vendita vada a buon fine, l’agenzia riprende l’assegno, altrimenti viene incassato dal cliente. Non si tratta, pertanto, di un rimborso del costo di agenzia ma di un vero e proprio guadagno per il cliente che, ad avvio mandato, non anticipa alcuna somma.
Il modello contrattuale è innovativo sul mercato ed è il primo in Italia. L’obiettivo è migliorare la fiducia tra cliente e agenzia e garantire un impegno serio e continuativo al proprietario dell’immobile. La stima del prezzo di vendita viene determinata con l’ausilio di fonti ufficiali dell’agenzia del territorio (OMI), che fa riferimento all’Agenzia delle Entrate e all’andamento del mercato di ciascuna zona.
“L’idea della formula è nata riflettendo sul mondo delle agenzie di intermediazione. Il settore oggi è molto disordinato e confuso, e il cliente non ha alcuna certezza. Accade spesso che s’affidi a più agenzie e, se nessuno vende, viene richiesto di abbassare il prezzo. In fase di lockdown ho studiato una formula che potesse fornire delle sicurezze, in un’epoca storica così difficile e delicata” – spiega Roberto Taschini, senior manager di H2ome.
“La maggior parte degli immobili, mediamente, rimane invenduta per 9-12 mesi, e tanti fino a 24. I tempi lunghi degli incarichi sono diventati un problema per il venditore, non solo in termini di tempo ma soprattutto in termini economici. L’immobile, che rimane troppo a lungo in vetrina, rischia di svalutarsi. La tempistica, pertanto, è un valore importante nel lavoro di agenzia. La presenza di diversi soggetti sul mercato, impegnati a vendere il medesimo immobile, inoltre, non garantisce la giusta riservatezza e, per questo, con questa nuova formula, desideriamo valorizzare i contratti in esclusiva che permettono a noi, e alla filiera, di lavorare meglio”.
A questo approccio innovativo si associa un servizio completo di consulenza sulla valutazione dell’immobile e la fornitura di perizie specifiche finalizzate a massimizzare la valorizzazione del bene posto in vendita.H2ome affianca il cliente proponendo attività di marketing e comunicazione digitale sulle principali piattaforme immobiliari e diffusione dell’annuncio sui canali social; per valorizzare al massimo l’immobile vengono anche realizzati video e foto professionali. La reportistica sull’andamento della vendita viene fornita settimanalmente e chi acquista viene accompagnato in tutte le fasi della compravendita, fino alla stipula del rogito notarile.
Le fasi della Formula H2ome
- sottoscrizione dell’incarico con penale a carico dell’agenzia della durata di 6-8 mesi
- alla fine dell’incarico, viene consegnato un assegno circolare del valore da 3.000 a 6.000 euro, a seconda della stima dell’immobile
- restituzione dell’assegno circolare a vendita avvenuta, al momento del contratto preliminare
- incasso dell’assegno circolare nel caso l’immobile rimanga invenduto alla scadenza dell’incarico