Le elezioni europee del 6 e 9 giugno 2024 segnano l’inizio di un nuovo capitolo per le istituzioni europee. Ma chi succederà alla guida del Parlamento Europeo dopo Roberta Metsola?
I deputati appena eletti al Parlamento europeo si preparano a prendere decisioni cruciali riguardanti la leadership delle istituzioni dell’UE e a riprendere il lavoro legislativo e di controllo sulle azioni della Commissione europea e degli altri organi dell’UE.
Scopriamo cosa succede dopo le elezioni, il ruolo fondamentale che il Parlamento europeo svolge in questo processo, e chi diventerà Presidente del Parlamento Europeo.
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I compiti iniziali del nuovo Parlamento Europeo
La prima sessione della nuova legislatura si terrà dal 16 al 19 luglio a Strasburgo. Prima di questa sessione, i nuovi deputati formeranno i gruppi politici in base alle affinità politiche.
Durante la prima seduta plenaria, il Parlamento eleggerà il nuovo Presidente, i vicepresidenti e i questori, e deciderà il numero di deputati per ciascuna commissione parlamentare.
Successivamente, i deputati voteranno per eleggere il nuovo Presidente della Commissione europea e valuteranno i candidati commissari tramite audizioni pubbliche.
La nuova Commissione dovrà ricevere l’approvazione del Parlamento attraverso una votazione in Aula prima di assumere le sue funzioni.
Nel frattempo, il Parlamento europeo riprenderà l’attività legislativa, il controllo sulle altre istituzioni dell’UE e le discussioni su questioni attuali.
L’elezione del Presidente del Parlamento Europeo
L’elezione del nuovo Presidente del Parlamento europeo è il primo atto dei deputati quando si riuniscono in Aula a luglio. I deputati eleggono il Presidente per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile.
Le candidature possono provenire da un gruppo politico o da un gruppo di almeno un ventesimo di tutti i deputati (36 deputati).
Il voto è segreto e il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti diventa Presidente. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta dopo tre votazioni, si procede a un quarto scrutinio tra i due candidati con più voti al terzo scrutinio.
Elezione dei vicepresidenti e dei questori del Parlamento
Dopo l’elezione del Presidente, il Parlamento procede all’elezione dei vicepresidenti e successivamente dei questori.
Anche i vicepresidenti e i questori sono eletti per un mandato di due anni e mezzo.
Le candidature possono essere presentate da un gruppo politico o da un gruppo di almeno un ventesimo di tutti i deputati (36 deputati).
Il voto è segreto e ogni deputato può esprimere un numero di voti pari ai posti disponibili. I candidati che ottengono la maggioranza assoluta dei voti sono eletti in ordine di voti ricevuti.
Se al primo scrutinio non vengono eletti almeno 14 candidati, si procede a un secondo scrutinio con le stesse modalità. Se necessario, si passa a un terzo turno di votazioni per assegnare i posti rimanenti.
La stessa procedura si applica anche per l’elezione dei cinque questori. Con questi passaggi, il nuovo Parlamento europeo inizia il suo mandato, pronto a plasmare il futuro dell’Unione europea e a rappresentare gli interessi dei cittadini europei.
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