Sono 30 i miliardi di dollari che verranno investiti dalle Big Tech per rafforzare la Cybersecurity USA nei prossimi 5 anni.
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La necessità di una cybersecurity più efficiente
Nella prima parte del 2021, si sono verificati numerosi attacchi di tipo ransomware che hanno messo a dura prova la cybersecurity USA. In questo specifico caso gli hacker, mettono fuori uso il sistema richiedendo un ingente riscatto economico per lo sblocco. Uno dei più gravi è stato quello che ha interessato l’oleodotto americano Colonial Pipeline, in cui è stato pagato un riscatto di 5 milioni di dollari. O ancora quello del gigante brasiliano JBS che a seguito dell’attacco ha dovuto pagare ben 11 milioni di dollari di riscatto per risanare il proprio sistema (Privacy digitale e sicurezza informatica: un’analisi).
“La realtà è che la maggior parte della nostra infrastruttura critica è di proprietà e gestita dal settore privato e il governo federale non può affrontare questa sfida da solo“
Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America
Proprio per l’ingente lavoro richiesto, i colossi delle aziende Tech mondiali, hanno già comunicato in che modo contribuiranno per fornire una maggiore sicurezza informatica nazionale.
L’intervento delle BigTech
L’incontro alla Casa Bianca tenutosi il 24 agosto tra il Presidente Joe Biden e gli AD di Google e Microsoft, avviene a seguito dei numerosi attacchi informatici che hanno colpito agenzie governative, ma anche numerose aziende statunitensi.
Al termine dell’incontro, è emersa la disposizione delle BigTech Google e Microsoft ad investire rispettivamente 10 e 20 miliardi di dollari nella sicurezza digitale. A queste, si aggiungono altre potenze quali Alphabet, Amazon, Apple, Ibm e ulteriori rappresentanti provenienti da altri settori come l’energia e l’istruzione.
Microsoft
In una nota alla White House, Microsoft ha dichiarato che renderà disponibili fin da subito 150 milioni di dollari “in servizi tecnici per aiutare i governi federali, statali e locali a migliorare la protezione della sicurezza” e amplierà le partnership “con i community college e le organizzazioni non profit per formazione sulla sicurezza informatica”.
Ha sottolineato l’impegno a lavorare doppiamente in questa missione:
- tanto dal punto di vista della sicurezza nella catena di fornitura del software;
- quanto nella formazione di 100 mila americani per la creazione di analisi dei dati e supporto informatico tramite un programma certificato.
Apple
Anche la mela ha annunciato la sua piena collaborazione nell’intento. Infatti, ha stabilito la piena collaborazione per una massiccia assunzione dell’autenticazione a due fattori, oltre a fornire nuovi corsi di formazione sulla sicurezza.
Investimenti si, ma anche nuove assunzioni
Ma non è tutto. Infatti, oltre a donare una maggior sicurezza cibernetica al proprio Paese, tale investimento collaborerà nella creazione di 250 mila nuovi posti di lavoro: occupazioni professionali, che per forza di cose dovranno nascere.