Quando il titolo di studio non conta: ecco 5 miliardari senza laurea

Quando la laurea non è fondamentale, ecco 5 miliardari che hanno fatto carriera anche senza il famoso titolo di studio.
miliardari senza laurea

Non sempre essere laureati garantisce un’ottima carriera e così è anche per il contrario: non sempre la mancanza della laurea è legata al poco successo lavorativo. Anche se i titoli di studio sono importanti e facilitano sicuramente l’ingresso nel mondo del lavoro, non è raro che tra le maggiori personalità di spicco ci si imbatta in percorsi molto distanti dal successo scolastico.

Ecco 5 miliardari che hanno fatto carriera senza la laurea.

Il titolo di studio non sempre conta, 5 miliardari senza laurea

La laurea è importante, sia per una soddisfazione personale sia per l’ingresso nel mondo del lavoro. Non è però sempre necessaria, come dimostrato dalle numerose personalità senza il famoso “pezzo di carta”. Vediamo alcuni esempi di miliardari non laureati.

1. Bill Gates

Bill Gates è un’imprenditore, programmatore, informatico e filantropo statunitense. È il fondatore di Microsoft Corporation: durante la sua carriera ha ricoperto le posizioni di presidente del consiglio di amministrazione, amministratore delegato e chief software architect.

Gates è una delle personalità principali per quanto riguarda la rivoluzione del PC (Personal Computer) ed è incluso nella Classifica delle persone più ricche del mondo secondo Forbes dal 1987. Dal 1995 al 2017, fatta eccezione per quattro anni, detiene il titolo come Persona più ricca del mondo con un patrimonio stimato di 89,9 miliardi di dollari (a ottobre 2017). Secondo Forbes, al 17 agosto 2024, Gates ha un patrimonio stimato di 132,1 miliardi di dollari, rendendolo l’ottava persona più ricca del mondo.

Per quanto riguarda gli studi, Gates non sembra essere stato un alunno modello: nel 1968 viene iscritto alla scuola privata Lakeside (dove per la prima volta ha accesso a un computer, di proprietà della Computer Center Corporation) e comincia quasi da subito ad avere problemi di ritardi e compiti non svolti a causa del tempo passato in aula informatica. Diventa talmente bravo da riuscire a creare dei blocchi di sistema e a superare i sistemi di sicurezza per modificare il numero delle ore passate al pc e avere più tempo a disposizione da passare davanti allo schermo.

Successivamente frequenta le scuole superiori e si iscrive al primo anno all’Università di Hardvard, senza però portare a termine gli studi. Subito dopo l’abbandono fonda Micro-soft assieme a Paul Allen.

2. Mark Zuckerberg

Mark Zuckerberg è un informatico e imprenditore statunitense, conosciuto per essere il fondatore del social network Facebook. Dal 2004 Zuckerberg è presidente e amministratore delegato di Meta, Inc.

Insieme ad alcuni compagni di stanza, Zuckerberg inventa Facebook nella sua stanza all’interno del dormitorio di Harvard: nel 2007, grazie al successo della piattaforma, diventa miliardario a soli 23 anni. Nel 2012 il numero degli iscritti al social in tutto il mondo raggiunge il miliardo. Dal 2010 Time inserisce Mark Zuckerberg nella classifica delle 100 persone più ricche e influenti del mondo nell’annuale classifica di persona dell’anno.

Al 1 febbraio 2024, secondo Forbes, è il quinto uomo più ricco al mondo, con un patrimonio complessivo di 137,7 miliardi di dollari.

Frequenta l’Ardsley High School, scuola secondaria di primo grado ed è in questi anni che comincia ad utilizzare il computer e a scrivere software. È considerato un prodigio, tanto che frequenta un corso universitario di programmazione al Mercy College quando va ancora alle superiori. Quando inizia a frequentare Harvard ha già una solida reputazione di programmatore, studia informatica e psicologia. Al secondo anno scrive un programma chiamato CourseMatch, che consente agli utenti di scegliere i corsi da frequentare in base alle scelte di altri studenti e di creare gruppi di studio. Poco tempo dopo crea un altro programma, chiamato inizialmente Facemash che consente agli studenti di stabilire, scegliendo tra diverse foto, la persona più bella. Il semestre successivo inizia a lavorare al suo sito internet, che lancia il 4 febbraio 2004 con il nome di Facebook. Per completare il progetto abbandona gli studi ad Harvard al secondo anno.

3. Steve Jobs

Steven Paul Jobs è stato un imprenditore e inventore statunitense. È il fondatore di Apple Inc. e ne è stato amministratore delegato fino al 2011, anno della sua morte. Ha fondato anche le società NeXT Computer e Pixar Animation Studios (successivamente acquistata dalla Walt Disney Company).

È stato tra i primi a intuire le potenzialità del mouse e dell’interfaccia grafica basata su icone e finestre, introducendo sul mercato prodotti di successo come Macintosh, iMac, iPod, iPhone e iPad. Jobs è stato classificato al primo posto tra i 25 uomini d’affari più potenti per il 2007 da Fortune e persona dell’anno 2010 dal Financial Times. Alla sua morte nel 2011 ha lasciato un patrimonio di circa 34,5 miliardi di dollari e, se fosse ancora vivo, è stato calcolato che al giorno d’oggi il suo patrimonio potrebbe valere ben 60 miliardi di dollari.

Nel 1972 Jobs si diploma all’Istituto Homestead di Copertino, in California, e successivamente si iscrive al Reed College di Portland, in Oregon, ma abbandona dopo solo un semestre.

4. Michele Ferrero

Michele Ferrero è stato un imprenditore italiano, ex amministratore delegato dell’omonimo gruppo Ferrero.

Secondo Forbes, nel 2014 è stato l’uomo più ricco d’Italia con un patrimonio di 23,4 miliardi di dollari e il 30esimo uomo più ricco al mondo.

La storia della Ferrero inizia nel 1942, dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando Pietro e sua moglie decidono di aprire un laboratorio ad Alba in via Rattazzi. L’azienda cresce costantemente e nel 1956 viene esportata anche oltre i confini nazionali: il prodotto di punta è la Nutella, la famosa crema spalmabile alla nocciola.

Michele è inoltre l’inventore di numerosi prodotti Ferrero, conosciuti in tutto il mondo: Tic Tac, Ferrero Rocher e la linea Kinder (che rappresenta circa il 50% del fatturato di tutta l’azienda).

Non ha mai conseguito la laurea: era ragioniere e rifiutava anche le lauree ad Honoris causa, spiegando che “basta il buonsenso“. Pare che in privato fosse anche più contrario al titolo di studio: “Mi raccomando, pochi laureati”, diceva, aggiungendo in dialetto che “pì a studiu, pì ven stupid“, più studiano più diventano stupidi.

5. Daniel Ek

Daniel Georg Ek è un imprenditore svedese, noto per essere il cofondatore e CEO del servizio di streaming musicale Spotify.

Il patrimonio di Ek è stimato a 4,8 miliardi di dollari e Spotify ha avuto un ruolo fondamentale nella rivoluzione digitale della nostra epoca. Spotify, lanciato nel 2006, conta più di 600 milioni di utenti attivi mensilmente e una capitalizzazione di mercato di circa 73 miliardi di dollari.

La prima esperienza di Daniel Ek nel mondo del business avviene a soli 13 anni, quando avvia un’attività commerciale creando siti web per dei clienti, da casa sua. Nel 1998 si candida a Google ma viene rifiutato perché non possiede un titolo di studio. Nel 2002, terminati gli studi liceali si iscrive presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma, ma dopo appena due mesi decide di mettere fine alla sua carriera da studente e di dedicarsi completamente all’imprenditoria. Negli anni successivi si dedica a risolvere il problema della pirateria, che aveva messo in ginocchio l’industria discografica mondiale: decide di creare un servizio che potesse essere un punto d’incontro tra l’industria musicale e il pubblico, che non voleva pagare cifre esagerate per ascoltare la musica. Con queste premesse, nel 2006 fonda Spotify insieme a Martin Lorentzon.

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