L’analfabetismo è un problema grave e diffuso, che può insidiarsi anche all’interno delle società apparentemente più sviluppate ed all’avanguardia, in particolare nell’accezione che concerne gli analfabeti funzionali, differenti da quelli tipicamente intesi e molto diffusi anche in paesi insospettabili.
Ecco quindi quali sono i paesi con il maggior numero, espresso in percentuale, di individui in condizione di analfabetismo funzionale. I dati parlano chiaro e delineano una situazione triste e precaria, anche per l’Italia.
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I 5 paesi con più analfabeti funzionali al mondo
Con alfabetismo funzionale si intende la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, raggiungere i propri obiettivi e sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità (def. UNESCO 1984).
Questa condizione si distingue quindi da quella di analfabetismo totale, poiché l’individuo in esame è in possesso di una padronanza di base dell’alfabetizzazione. E’ dunque in grado di leggere e scrivere, ma non ad un livello sufficientemente elevato da poter comprendere efficacemente un discorso complesso.
A tale proposito, il Programme for the International Assessment of Adult Competencies, ha condotto uno studio atto a stabilire la percentuale di analfabeti funzionali in ciascun paese preso in esame, in relazione alla fascia d’età compresa tra i 16 ed i 65 anni. Ecco quanto è emerso dall’indagine e quali sono i paesi con più analfabeti funzionali..
5 – Grecia
In coda a questa triste classifica si posiziona la Grecia, andando ad evidenziare una sorta di paradosso. Quella è stata la culla della civiltà occidentale e per secoli il centro culturale per eccellenza, è ad oggi uno dei paesi più affetti dal problema dell’analfabetismo funzionale. L’indagine condotta dal PIAAC, evidenzia infatti come il 27% della popolazione greca di età compresa tra i 16 ed i 65 anni, rientri nella categoria di analfabeta funzionale.
4 – Italia – Israele – Spagna
La situazione non è certo migliore in Italia, Israele e Spagna. Questa triade di paesi condivide infatti la medaglia di legno di questa graduatoria, con una percentuale di analfabeti funzionali tra i 16 e di 65 anni che si attesta intorno al 28% delle popolazioni dei rispettivi paesi.
I dati evidenziano dunque una situazione al limite del critico anche per il nostro Stivale: poco meno di 1/3 degli individui di età compresa tra i 16 ed i 65 anni in Italia è analfabeta funzionale. Prendendo in esame i paesi limitrofi, l’Italia possiede uno dei tassi di analfabetismo funzionale più elevati in tutta l’Europa. E’ infatti equiparata solo dalla Spagna ed oltrepassata dalla Turchia.
3 – Turchia
Con il podio di questa classifica avviene un importante salto in avanti, ovviamente in senso negativo, per quanto riguarda le percentuali di analfabeti funzionali, che passano da meno di 1/3 della popolazione sino a 1/2, per poi superare addirittura i 2/3.
La medaglia di bronzo viene conquistata dalla Turchia. La nazione a cavallo tra l’Europa orientale e l’Asia occidentale registra infatti dati allarmanti in termini di istruzione dei suoi cittadini. Lo studio condotto rivela purtroppo come nel paese, quasi una persona su due sia in condizione di analfabetismo funzionale, precisamente il 48% della popolazione totale.
2 – Cile
Situazione ancora più critica è quella cilena. Il paese sud americano sormontato dalle Ande rivela infatti un segreto scoraggiante: il 58% dei suoi abitanti è analfabeta funzionale. Dunque in Cile poco meno di due individui su tre non sono assolutamente in grado di comprendere e rielaborare in maniera efficace discorsi complessi.
1 – Indonesia
A conquistare questo triste primato è l’Indonesia. La perla del sud-est asiatico con le sue migliaia di isole vulcaniche e le straordinarie bellezze naturali, risulta essere anche il primo paese al mondo per numero di analfabeti funzionali. Ma di che cifre si tratta? Secondo la ricerca effettuata da PIAAC, la percentuale indonesiana inerente al numero di analfabeti funzionali si attesta al 69%, delineando una grande criticità in termini di istruzione.
Le caratteristiche dell’analfabetismo funzionale
Che l’analfabeta funzionale sia distinto da quello classicamente inteso non è un segreto, ma per cosa si caratterizza il primo? Ecco tutti i tratti tipici di chi è in condizione di analfabetismo funzionale.
- non comprendere in modo adeguato materiali informativi indirizzati alle persone comuni, quali orari dei mezzi pubblici, articoli di giornale, cartine stradali, istruzioni d’uso e via dicendo
- trovare difficoltà nell’esecuzione di calcoli matematici basilari, inerenti ad esempio alla scontistica di un prodotto in vendita o alla propria contabilità personale
- assenza o scarsezza delle competenze utili ad utilizzare correttamente dispositivi e strumenti informatici, come fogli di calcolo, sistemi operativi o anche l’uso della rete
- conoscenza superficiale e generalizzata di argomenti politici, sociali, storici ed economici, con un largo utilizzo di stereotipi o pregiudizi diffusi
- assenza o scarsezza di senso critico, che porta all’incapacità di filtrare le informazioni e le notizie con cui si entra in contatto, senza dunque distinguere fonti attendibili e non
Fortunatamente, esistono anche paesi in cui istruzione, cultura ed alfabetizzazione sono pilastri portanti della società, e priorità degli organi decisionali. Alcuni tra questi, ad esempio, condividono una passione per la lettura talmente diffusa da essere rientrati nella classifica dei paesi che leggono di più. Altri invece si sono impegnati a tal punto nell’istruzione dei propri cittadini da essere considerati i paesi con il miglior sistema educativo al mondo.