L’argomento stupefacenti è piuttosto delicato, soprattutto dal punto di vista normativo. Ogni stato lo affronta in un modo diverso, ed in tal senso alcuni adottano un approccio più aperto, altri invece preferiscono optare per norme più restrittive.
Ciò riguarda sia le cosiddette droghe pesanti, sia quelle che vengono indicate generalmente come droghe leggere, come la cannabis. Ma quali sono i paesi che ne permettono il consumo? Ecco l’elenco completo dei paesi dove è legale fumare erba.
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Tutti i paesi dove è legale fumare erba
Ad oggi, i paesi che permettono il consumo di cannabis a scopo ricreativo sono ben pochi. Nella maggior parte dei casi, infatti, fumare erba rimane del tutto illegale o, al più, è considerato un comportamento illegale ma depenalizzato, come in Italia. A grande sorpresa per molti, tra i paesi in questione non è presente l’Olanda, di cui spesso si dà per scontato il contrario.
Quali sono, quindi, i paesi in cui è davvero legale fumare erba? Per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere. Ecco infatti l’elenco completo, di cui difficilmente avreste indovinato tutte le voci.
L’Uruguay ed il primato nella legalizzazione
L’Uruguay può vantare di un primato notevole in ambito di cannabis. Il paese dell’America Latina è infatti stato il primo in tutto il mondo a legalizzarne la coltivazione ed anche la vendita. Dal dicembre 2013 è infatti possibile coltivare, acquistare e consumare erba, per ogni maggiorenne che lo desideri, previa iscrizione ad un apposito albo.
La legge uruguaiana permette ai cittadini di accedere alla cannabis attraverso tre diversi canali: la coltivazione in proprio, l’iscrizione ai club dedicati o l’acquisto in farmacia. Chi desideri consumarla, deve completare la registrazione presso il Ministero della Salute ed indicare, in via esclusiva, il canale attraverso cui desidera rifornirsi.
L’acquisto in farmacia è limitato a 10 grammi a settimana per ciascun consumatore, fino quindi ad un massimo di 40 grammi mensili. I prodotti venduti provengono solo da aziende autorizzate dallo Stato, che fornisce loro i terreni e vigila tutti i processi.
In ciascun club, composto dai 15 ai 45 soci, è invece possibile coltivare fino ad un massimo di 99 piante ed il costo di questi prodotti è circa tre volte più alto rispetto a quello delle farmacie. Chi coltiva a casa, invece, ha un limite di 6 piante ed in ogni caso ciascun raccolto non può superare i 480 grammi.
L’approccio di Messico, Canada e Stati Uniti
Il continente americano è senza dubbio quello più progressista in materia di cannabis. Oltre all’Uruguay, infatti, ci sono ben altri 3 paesi che, in toto o in parte, hanno legalizzato il consumo di cannabis a scopo ricreativo.
A metà degli anni ’90, negli Stati Uniti scoppia il movimento per la legalizzazione a scopo terapeutico, poi seguito a ruota da quello atto a legalizzarne anche lo scopo ricreativo. Sebbene resti illegale a livello federale, ciascuno degli stati americani ha facoltà di decidere le proprie direttive in materia. Ad oggi in 19 stati, oltre che nel Distretto della Columbia, è legale fumare erba. Cifra che sale a 29 se si parla di consumo a scopo terapeutico.
Anche nel vicino Canada fumare erba è del tutto legale. Con il Cannabis Act del 2018, infatti, il parlamentari canadesi hanno approvato la legge per la legalizzazione del consumo di cannabis, sia a scopo ricreativo, sia a scopo terapeutico. Con l’approvazione di questa legge, il Canada è diventato il secondo paese al mondo ad aver legalizzato il consumo di erba, 5 anni dopo rispetto all’Uruguay.
Sono presenti però alcune limitazioni in materia. I cittadini che desiderino fumare erba, infatti, possono farlo liberamente purché abbiano un’età pari o superiore ai 18 anni. Inoltre il possesso è limitato a 30 grammi, quantità che può essere ulteriormente ridotta a discrezione delle singole province.
Infine, anche il Messico rientra nella lista dei paesi dove fumare erba è legale, grazie ad una legge che legalizza il possesso fino a 28 grammi e l’autoproduzione per consumo personale.
Sud Africa, Georgia e Thailandia, anche qui è legale fumare erba
Nel paese più meridionale dell’Africa è illegale la compravendita di erba. In Sud Africa, però, sono consentiti sia il consumo sia la coltivazione personale di cannabis a scopo ricreativo, oltre che terapeutico.
Medesima legislazione è applicata in Georgia, la cui Corte Costituzionale ha decretato legali il possesso ed il consumo di erba a scopo ricreativo e terapeutico, con decisione del luglio 2018.
Questione delicata riguarda la Thailandia, primo paese asiatico ad aver depenalizzato il consumo di erba nel 2022. Già nel 2018 ne era stato legalizzato il consumo per motivi medici ma il provvedimento adottato nel 2022 aveva permesso la coltivazione, l’utilizzo e la compravendita a tutti i maggiorenni, con particolari restrizioni per i minori di anni 20.
Serve però sottolineare che nella sfera di legalità rientra solo la cannabis che contenga meno dello 0,2% di THC, principio attivo principale. Un progetto di legge più recente, pubblicato sul portale del Ministero della Salute ed in attesa di approvazione, mirerebbe però a proibirne qualsiasi utilizzo a scopo ricreativo, consentendone solo quello medico-sanitario. Per il grande clamore che ha destato tale proposta, essa potrebbe ancora essere oggetto di modifiche, prima di essere sottoposta al Governo, prima, e poi al Parlamento.
Fumare erba in Europa: ecco i paesi in cui è legale
Il 2024 è stato un anno di svolta in materia di cannabis, quantomeno in Germania. Dal 1° aprile, infatti, nel paese europeo è legale il possesso di erba, fino ad un massimo di 25 grammi con sé e di 50 grammi detenuti nella propria abitazione. E’ inoltre permesso coltivare fino ad un massimo di 3 piante ad individuo, senza alcun limite in materia di percentuale di THC.
Secondo paese europeo ad aver legalizzato il consumo e la produzione di marijuana è il Lussemburgo. Il 21 luglio 2023 è infatti entrata in vigore una legge presentata nel 2021 che consente ai maggiorenni di coltivare sino a 4 piante all’interno della propria abitazione e di comprare e possedere fino ad un massimo di 3 grammi di prodotto, senza limiti di THC.
A Malta, invece, i maggiori di 18 anni possono possederne fino a 8 grammi e coltivare fino a 4 piante nelle mura di casa. Il consumo e la coltivazione personale a scopo ricreativo sono quindi legali.
Il caso dell’Olanda, spiegata l’assenza dall’elenco
Al contrario di quanto erroneamente si pensa, fumare erba in Olanda non è legale. Ma da cosa deriva questa errata convinzione cos’ diffusa? La risposta è da ricercare all’interno di una politica di tolleranza promossa nei Paesi Bassi sin dalla fine degli anni ’70.
Sebbene sia illegale, il consumo e la vendita di marijuana sono infatti tollerati entro certi limiti. L’Opium Wet, così si chiama il regolamento in materia, prevede infatti una certa tolleranza per quanto riguarda l’acquisto ed il possesso di cannabis.
Il limite di tolleranza è di 5 grammi, oltre ai quali si incorre in sanzioni economiche ma anche penali. La vendita ed il consumo all’interno dei famosi coffee shops olandesi non deve infatti superare i 5 grammi a transazione. Intendendo per transazione tutte gli acquisti effettuati dal medesimo cliente all’interno di un coffee shop. Bisogna quindi ricordare che, pur tollerata, non è legale, e per chi trasgredisce alle regole sono previste pene severe.