La guida a sinistra, o guida “al contrario” per noi italiani, è in realtà molto antica ed è stata mantenuta in numerosi Stati.
Questo tipo di guida è stato imposto da Papa Bonifacio VIII tra il 1200 e il 1303 circa: i pellegrini erano obbligati a mantenere il lato sinistra della strada. Il motivo è legato ad una vecchia usanza dei cavalieri in epoca medievale.
Quali sono gli Stati dove si guida a sinistra ancora oggi? Ecco la lista.
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Stati dove si guida a sinistra, ecco quali sono
La guida a sinistra è in realtà la guida standard e ha origini molto antiche. Alcuni Stati, per la precisione 75 in tutto il mondo, mantengono ancora oggi quest’usanza, confondendo i turisti abituati a viaggiare sul lato opposto della strada.
Ecco una lista di 5 Stati del mondo che hanno ancora la “guida al contrario“.
Australia
Gli australiani guidano sul lato sinistro nelle strade a doppio senso, come quasi tutti i Paesi anglofoni.
In Australia è segnalata inoltre la presenza di numerose rotonde. Bisogna prestare molta attenzione, soprattutto per quanto riguarda quelle a doppia corsia. La difficoltà viene amplificata se si considera anche l’utilizzo delle frecce.
Regno Unito
Il Regno Unito (tranne Gibilterra e Territorio Britannico dell’Oceano Indiano) rimane fedele alla tradizione: la prima legge relativa alla circolazione a sinistra risale al 1756 e nel 1835 viene estesa anche a tutte le colonie dell’impero.
Giappone
In Giappone si è sempre guidato a sinistra e durante il corso della storia, non vi sono stati fattori che hanno spinto al cambiamento di questa abitudine. L’usanza arriva dall’epoca dei samurai, quando si girava ancora a cavallo e solo nel 1872 viene applicata anche ai trasporti, con l’introduzione della prima linea ferroviaria. Il motivo è abbastanza semplice: come finanziatori del progetto si offrirono USA, Francia e Gran Bretagna e i giapponesi accettarono gli aiuti di quest’ultima, ereditandone la modalità di guida.
India
L’India è un ex colonia britannica e, proprio come le altre, i guidatori devono tenere il lato sinistro della strada. Anche se ci sono delle norme ufficiali, il caos delle strade indiane, soprattutto nelle grandi città, sfugge da ogni regola. C’è un simpatico detto che recita che per guidare in India siano necessarie 3 cose: a good horn, good brakes and good luck (un buon clacson, dei freni funzionanti e tanta fortuna).
Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda rientra nella lista dei Paesi che mantengono la guida a sinistra. Il Paese è un paradiso per i guidatori, in quanto il traffico è solitamente basso e dispone di un’ottima rete stradale. L’unico problema segnalato è la presenza di mandrie di animali che potrebbero passare in mezzo alla strada.
Tra gli altri Paesi che rientrano nella lista degli Stati dove si guida a sinistra rientrano anche Hong Kong, Indonesia, Malta, Maldive, Nuova Zelanda e Irlanda.
Guida a sinistra, una breve storia
Questa pratica ebbe inizio nel medioevo, quando l’unico mezzo veloce per gli spostamenti era il cavallo: i cavalieri tenevano la briglia con la mano sinistra e la spada con la destra. Come abbiamo visto precedentemente, molti Stati mantengono ancora oggi la guida a sinistra.
Il primo obbligo di guida a sinistra è stato emanato da Papa Bonifacio VIII che, nell’anno del Giubileo, il 1300, decretava la regola che per arrivare a Roma il senso di marcia di cavalli e carrozze dovesse essere a sinistra.
La legge è stata mantenuta fino al ‘700, quando, durante la rivoluzione francese, Robespierre ha imposto la circolazione a destra per opporsi alla Chiesa Cattolica. Questa pratica è stata poi ripresa da Napoleone e mantenuta come segno di sfida nei confronti dei nemici inglesi, che continuavano con la circolazione a sinistra. Napoleone impone a tutti i territori occupati dalle sue armate, cioè gran parte dell’Europa continentale, il cambiamento del lato di guida.
La guida a destra in Italia
In Italia oggi si guida a destra ma non è sempre stato così: nei primi anni di circolazione delle automobili ogni provincia poteva scegliere autonomamente quale direzione di marcia adottare.
La prima legge che regolamenta la corsia da occupare risale al 1923 e stabilisce di mantenere la destra: nei 3 anni successivi tutte le città italiane si adeguarono alla norma.
Oltre all’Italia, i Paesi con la guida a destra sono ben 160, ovvero il 65% della popolazione mondiale.